Adattogeni per la salute delle donne
Si definisce adattogena qualsiasi sostanza a base di erbe che aiuta a proteggere le cellule da danni causati da stressori ambientali e chimici. La loro forza e capacità di proteggere da questi fattori di stress derivano dalle condizioni climatiche difficili in cui crescono. Ad esempio, rodiola e ginseng, due adattogeni ben noti, crescono a 3.000 metri (10.000 piedi) sopra il livello del mare; un'altitudine, questa, in cui la presenza di ossigeno è ridotta e il clima è freddo. Secondo il Life Extension’s Book on Disease Prevention, un'erba, per essere classificata come adattogena, deve soddisfare tre criteri: non essere tossica, avere una capacità di normalizzazione fisiologica e presentare almeno due meccanismi d'azione.
Gli adattogeni possono rivelarsi di grande aiuto per la salute delle donne, grazie alla loro capacità di migliorare il sistema immunitario, combattere la stanchezza, ridurre i sintomi della menopausa e altro ancora.
Panax Ginseng
Il panax ginseng può essere assunto in presenza di diverse patologie. Originaria della Corea, questa pianta viene utilizzata da oltre 2.000 anni. Coltivato anche in alcune regioni della Cina e della Siberia, il panax ginseng è unico nel suo genere, a tal punto che si sconsiglia di mescolarlo con altri ginseng noti, come quello americano o siberiano. Il panax ginseng prende anche il nome di ginseng coreano, ginseng cinese o ginseng asiatico.
Disponibile in compresse, liquido o in polvere, il dosaggio del panax ginseng varia a seconda del motivo per cui viene assunto. Anche la durata del periodo di assunzione dipende da determinati fattori. I benefici derivanti dal consumo del panax ginseng sono molti, alcuni dei quali persino sostenuti da numerosi studi. Di seguito, un elenco di tali vantaggi:
- Azione immunoprotettiva
- Proprietà antitumorali
- Protezione del sistema cardiovascolare
- Sostegno alla salute neurologica
- Controllo del peso
- Miglioramento del controllo della glicemia
- Gestione di ansia e depressione
- Contrasto alla spossatezza
Dose consigliata: come indicato sull'etichetta. Può anche essere consumato in forma di tè caldo.
Ashwagandha (Withania somnifera)
L'ashwagandha può essere di grande aiuto nella gestione della spossatezza. Nativa dell'Asia, in particolare dell'India e di alcune regioni della Cina, quest'erba è comunemente usata nella medicina ayurvedica come terapia per combattere la stanchezza. Nello specifico, sono due i motivi principali alla base della sua assunzione:
Aumento dell'energia
Uno studio del 2013 sull'Integrative Cancer Therapies ha dimostrato che l'ashwagandha potrebbe contribuire ad aumentare l'energia e a migliorare la qualità della vita di coloro che si sottopongono a cure per il cancro.
Miglioramento della resistenza
Inoltre, studi sugli animali hanno rivelato che l'ashwagandha può aiutare ad aumentare i livelli di energia e la resistenza. Uno studio del 2015 effettuato su alcuni atleti e riportato su Ayu ha evidenziato che l'ashwagandha potrebbe rivelarsi utile nel miglioramento della resistenza e della qualità della vita.
Dose consigliata: ashwagandha - 500 mg una o due volte al giorno
Liquirizia (DGL o liquirizia deglicirrizinata)
Quando pensiamo alla liquirizia, ci viene in mente una caramella, non un'erba. Tuttavia, la radice di liquirizia svolge un ruolo importante nella medicina tradizionale cinese, a cui spesso si ricorre per aiutare in particolare le donne affette da affaticamento surrenale. I principi attivi della liquirizia sono, tra gli altri, glicirrizina e genisteina.
Diversi studi hanno sottolineato per decenni i benefici della liquirizia DGL. Una ricerca del 1968 ha dimostrato la capacità di questo medicinale naturale di contribuire a curare le ulcere gastriche e intestinali. Ancora, uno studio del 1978 riportato sul British Medical Journal ne ha rivelato la particolare utilità nell'ambito della prevenzione delle ulcere gastriche. Infine, secondo uno studio del 2012, è possibile ricorrervi anche in caso di mal di stomaco.
Dosaggio consigliato: radice di liquirizia 450-900 mg al giorno.
Radice di maca
La radice di maca (Lepidium meyenii) è un erba adattogena coltivata nelle Ande, in Sud America. Cresce ad altitudini comprese tra 13.000 e 16.000 piedi (4.000-5.000 metri) sopra il livello del mare. Tradizionalmente utilizzata dagli Inca, la maca era nota per i suoi numerosi benefici medicinali e veniva utilizzata principalmente per migliorare sia la libido che la fertilità. Questa radice era considerata da molti un afrodisiaco. Nel tempo sono stati rilevati ulteriori benefici:
Miglioramento dei sintomi legati all'ansia
Uno studio del 2008 sulla menopausa ha mostrato che le donne che assumevano 3,5 grammi al giorno di maca assistevano a una riduzione dei sintomi legati all'ansia e alla depressione nonché a livelli più bassi della disfunzione sessuale rispetto alle donne che assumevano una pillola placebo.
Miglioramento dei sintomi legati alla menopausa
Intorno ai 50 anni, le donne iniziano ad assistere a cambiamenti ormonali, comunemente noti come menopausa. Mentre la maggior parte delle donne affronta questo passaggio senza particolari problemi, altre manifestano sintomi legati alla menopausa spesso dolorosi. Uno studio del 2005 ha dimostrato che la maca potrebbe migliorare i sintomi da menopausa precoce.
Aumenta la libido
Milioni di donne in tutto il mondo assumono farmaci antidepressivi e ansiolitici. Un effetto collaterale comune di questi farmaci, noti come SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), è la riduzione della libido o, più semplicemente, del desiderio sessuale. Uno studio del 2015 ha concluso che la radice di maca potrebbe aiutare ad alleviare un simile effetto collaterale piuttosto diffuso.
Dose consigliata: come indicato sull'etichetta.
Rodiola
Conosciuta anche come "radice d'oro", la rodiola cresce nelle regioni artiche dell'Asia e dell'Europa orientale, il che spiega il motivo per cui è chiamata anche "radice artica". Alimento base della medicina tradizionale cinese, la rodiola era diffusa anche tra i vichinghi per la sua capacità di aumentare la resistenza e aiutare il corpo ad affrontare gli effetti causati da fattori di stress ambientali e psicologici. Oggi, i suoi vantaggi per le donne sono innumerevoli.
Azione defaticante
La rodiola può essere un'opzione per chi ha una stanchezza inspiegabile. Uno studio del 2009 su Planta Medica ha concluso che la rodiola possiede proprietà antifatica.
Migliora la resistenza
Gli atleti a tutti i livelli di competizione cercano spesso modi per migliorare la propria resistenza. La rodiola può essere utile. Uno studio del 2009 sul Chinese Journal of Integrative Medicine ha concluso: "L'integratore combinato a base di rodiola e gingko potrebbe migliorare le prestazioni di resistenza aumentando il consumo di ossigeno e proteggendo dalla fatica". Uno studio del 2013 sul Journal of Strength and Conditioning Research ha anche supportato la capacità della rodiola di migliorare la resistenza fisica.
Ansia e depressione
Milioni di persone in tutto il mondo sono affette da sintomi di depressione. Questa condizione può alterare la vita di molte persone e avere anche ripercussioni fisiche. Molti trovano giovamento attraverso sedute psicologiche o incontri con un counselor, ma a volte, questi interventi non sono sufficienti. Spesso vengono prescritti farmaci, ma molti si preoccupano degli effetti collaterali e desiderano un approccio più naturale.
Uno studio del 2016 su Phytomedicine ha mostrato che la rodiola potrebbe rappresentare un trattamento efficace per chi soffre di depressione. Uno studio del 2015 condotto dal Dott. Cropley ha concluso che chi ha assunto rodiola
"...ha assistito a una significativa riduzione di ansia, stress, rabbia, confusione e depressione autoriferiti, dopo 14 giorni, e a miglioramenti significativi dell'umore totale".
Protezione da demenza e Alzheimer
La rodiola può aiutare a proteggere il cervello dai danni ossidativi e può svolgere una funzione importante nella prevenzione e nel trattamento della demenza. Questo vitale adattogeno svolge un ruolo determinante nell'approccio naturale al trattamento del morbo di Alzheimer del neurologo dell'UCLA, Dott. Dale Bredesen. Ulteriori informazioni.
Numerosi studi hanno dimostrato i benefici della rodiola: tra queste, rientra la ricerca del 2016 condotta dal Dott. Bei Zhang. Uno studio del 2015 ha incluso la rodiola come trattamento efficace nella medicina tradizionale cinese.
Ipertensione
L'ipertensione colpisce milioni di donne in tutto il mondo. Uno studio del 2017 ha mostrato che la rodiola apporta benefici in termini di diminuzione della pressione sanguigna. Uno studio del 2012 pubblicato su Phytotherapy Research ha esposto le proprietà di riduzione della pressione da parte della rodiola in caso di assunzione regolare. Uno studio del 2006 effettuato su dei conigli ha rivelato che la rodiola potrebbe abbassare un enzima chiamato ACE (enzima di conversione dell'angiotensina), simile a una categoria di farmaci chiamati ACE-inibitori. Nota: non interrompere mai l'assunzione di farmaci per l'ipertensione se non diversamente specificato dal medico.
Dosaggio consigliato: Capsula di rodiola - 500 mg una o due volte al giorno o come indicato sull'etichetta. Estratto liquido di rodiola - come indicato sull'etichetta.
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