Tutti noi, prima o poi, abbiamo sperimentato i sintomi della dispepsia, una sensazione di disagio allo stomaco. Può essere associata alla cattiva digestione, all'acidità di stomaco, al reflusso acido, conosciuto anche come reflusso gastroesofageo (GERD), che causa una sensazione di acidità e bruciore allo stomaco o anche alla gola. La dispepsia può anche essere causata dalla gastrite, un'infiammazione dello stomaco. Si ritiene che il batterio Helicobacter pylori (h. pylori) sia il principale fattore di rischio per lo sviluppo di ulcere e perfino tumore allo stomaco ed è spesso presente in molti tra coloro che soffrono di gastrite.

Sintomi della dispepsia

  • Dolore o sensazione di pienezza allo stomaco
  • Gonfiore
  • Sensazione di acidità nella gola
  • Mal di gola
  • Dolore al petto
  • Tosse acuta o cronica
  • Sintomi di asma causata da schizzi acidi nei polmoni

Perché si verificano questi disturbi?

Si può crederci o no, ci sono diverse teorie. Alcuni ritengono che lo stomaco produca troppi acidi, mentre altri suggeriscono che lo stomaco non ne produca abbastanza. Probabilmente un eccesso di acidi è la spiegazione più popolare e la soluzione che la maggior parte dei medici adottano quando trattano pazienti con problemi di stomaco è una terapia anti-acidità.  

D'altra parte, alcuni ritengono che la causa sia da ricercare piuttosto in una mancanza di acidi nello stomaco, poiché essa provoca il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore (LES), cioè il muscolo che separa l'esofago dallo stomaco. Quando il muscolo LES si rilassa, anche una piccola quantità di acido può rifluire nell'esofago, dando la sensazione di troppa acidità. Alcuni ritengono che il muscolo LES  , quando gli acidi sono insufficienti, non si contragga e non protegga l'esofago dal reflusso acido.

Il fumo, i grassi, la cioccolata, gli zuccheri e determinati medicinali possono indebolire il muscolo. Il riscaldamento eccessivo può anche causare il cibo a ritornare dallo stomaco di nuovo verso l'esofago fino alla gola.

Alimenti che peggiorano i sintomi digestivi

  • Alimenti lavorati
  • Alimenti zuccherati
  • Carboidrati semplici
  • Cioccolata
  • Alcol
  • Cibi contenenti pomodoro
  • Caffè
  • Alimenti verso cui si ha un'intolleranza, tipicamente sono latticini e cereali

Farmaci comuni che aumentano il reflusso acido

I seguenti farmaci aumentano i sintomi del reflusso acido indebolendo il muscolo LES:

  • Albuterolo: utilizzato per il trattamento dell'asma
  • Farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS): ibuprofene (Motrin, Advil), naproxene (Aleve, Naprosyn), diclofenac, indometacina e celecoxib (Celebrex). Questi farmaci sono utili nel trattamento del dolore nel breve termine, ma possono aumentare il rischio di ulcere allo stomaco e favoriscono il reflusso acido.
  • Nitroglicerina: usata per coloro che presentano malattie cardiache , sintomi di angina
  • Farmaci per la pressione sanguigna, come beta-bloccanti (atenololo, metoprololo, carvedilolo) e bloccanti del canale del calcio (diltiazem, amlodipina, nifedipina)

*Non interrompere l'abituale assuzione di tali farmaci a meno che non sia espressamente prescritto dal proprio medico

Modifiche di stile di vita che alleviano i sintomi del GERD

  • Evitare gli alimenti che peggiorano il proprio reflusso acido (possono essere diversi per ciascuno di noi).
  • Se fumi, SMETTI!
  • Dormire sul fianco sinistro. Dormire sul fianco destro può peggiorare i sintomi
  • Sollevare di 15-20 cm il letto dalla parte della testa
  • Evitare il consumo eccessivo di alcol. Gli uomini non dovrebbero bere più di due bicchieri al giorno e le donne non più di uno, al massimo
  • Evitare e/o limitare l'utilizzo di antinfiammatori come ibuprofene (Advil, Motrin) o naproxene (Aleve), a meno che non sia assolutamente necessario. Se si assumono tali farmaci, farlo in concomitanza con il cibo. Se necessario, considerare l'utilizzo di paracetamolo (Tylenol) come antidolorifico, poiché il paracetamolo non causa disturbi allo stomaco e non aumenta il rischio di sviluppare ulcere allo stomaco. Si possono prendere in considerazione antinfiammatori naturali, come olio di pesce fonte di omega-3e curcuma, che sono utili per molte persone

Farmaci comuni usati per il trattamento del reflusso acido.

Inibitori di Pompa Protonica (PPI): omeprazolo (Prilosec o Prilosec OTC), esomeprazolo (Nexium),  rabeprazolo (AcipHex), lansoprazolo (Prevacid),  dexlansoprazolo (Dexilant)

Gli Inibitori di Pompa Protonica (PPI) sono usati frequentemente per combattere il malessere dovuto al reflusso acido. Nella gran parte dei casi, dovrebbero essere assunti solo per brevi periodi.

Motivi per utilizzare farmaci per la riduzione degli acidi:

  • I sintomi del reflusso acido non vengono risolti in seguito a modifiche nella dieta. Utilizzare per un periodo da quattro a otto settimane, a meno che non venga diversamente prescritto.
  • Le ulcere dello stomaco dovrebbero essere trattate per un periodo da sei a dodici settimane, in modo che possano guarire. Un'ulcera allo stomaco che presenta versamenti di sangue può avere effetti letali, dunque i benefici dell'assuzione di questo farmaco superano i rischi.
  • Coloro che presentano una malattia pretumorale nell'esofago, chiamata anche esofago di Barret, devono assumere regolarmente farmaci PPI. Questa malattia è associata a un rischio maggiore di sviluppare un tumore esofageo in una percentuale da uno a quattro di coloro che ne sono affetti.  I farmaci PPI possono aiutare a impedire la progressione del tumore.
  • Il proprio medico ha diagnosticato una rara malattia come la sindrome di Zollinger-Ellison, nella quale avviene un'eccessiva secrezione di acidi. Coloro che soffrono di tale malattia, nella maggior parte dei casi, devono assumere i farmaci a vita.

Effetti collaterali dei farmaci per la riduzione dell'acidità

Gli Inibitori di Pompa Protonica, quando assunti regolarmente, riducono la capacità del corpo di scomporre le proteine dei cibi.  Le proteine, in presenza degli acidi dello stomaco, vengono scomposte in aminoacidi, che vengono riciclati dal nostro corpo per produrre proteine e sostanze chimiche cerebrali , come la dopamina e la serotonina.

Questa classe di farmaci riduce l'assorbimento delle vitamine come vitamina B12, vitamina C e folato.  I farmaci PPI riducono anche l'assorbimento di minerali come ferro, calcio e magnesio.

Nel 2011, l'FDA ha avvertito che i livelli di magnesio possono essere pericolosamente bassi nelle persone che assumono regolarmente questi farmaci.  Bassi livelli di magnesio possono causare crampi muscolari e palpitazioni cardiache. Il magnesio è necessario al corpo e aiuta gli enzimi a eseguire%nbsp;oltre 350 reazioni chimiche. L'assorbimento ridotto di calcio e magnesio aumenta il rischio di osteoporosi. Inoltre, uno studio del 2016 ha mostrato un rischio aumentato di disfunzione renale acuta nelle persone che assumono questi farmaci, mentre altri studi mostrano che questi farmaci aumentano il rischio di sviluppare demenza.

Coloro che assumono farmaci per la riduzione degli acidi, soprattutto di tipo PPI, devono eliminarli in maniera graduale, poiché un'interruzione improvvisa può tradursi in un peggioramento del reflusso acido. Per interrompere gradatamente, la maggior parte delle persone prende il farmaco a giorni alterni da due a quattro settimane, fino a che i sintomi non spariscono.  Non interrompere il proprio trattamento senza aver prima consultato il medico.

Integratori primari che aiutano a migliorare la digestione

Betaina HCL

Presumendo che una persona abbia difficoltà nella digestione a causa di un'insufficienza di produzione di acidi, il consumo di betaina HCL (acido idrocloridrico) fino a tre volte al giorno, prima dei pasti, potrebbe avere effetti benefici. Coloro che hanno una bassa produzione di acidi e quindi una ridotta capacità di digerire le proteine, possono trarre benefici dalla betaina HCL, secondo uno studio apparso in Molecular Pharmaceutics . Uno studio del 2014 ha mostrato risultati simili.  Coloro che hanno ulcere allo stomaco ed esofago di Barrett NON devono assumerla.  Se l'integratore causa malessere, interrompere l'assunzione.

In uno studio del 2017, è stato somministrato a dei pazienti con reflusso acido un integratore contenente Betaina HCL e Pepsina. I risultati hanno mostrato che i pazienti presentavano sintomi ridotti di reflusso. Uno studio del 2017 apparso su Digestive Diseases concordava sul fatto che questa strategia potrebbe avere dei benefici.

Enzimi digestivi

Enzimi digestivi: anche pancreatina, bromelina e papaina possono aiutare il processo digestivo. Possono essere presi sottoforma di integratori prima di un pasto. Dose suggerita: assumere secondo quanto indicato sull'etichetta

Integratori secondari che aiutano a migliorare la digestione

DGL (liquirizia deglicirrizinata)

Per decenni, studi hanno mostrato i benefici della liquirizia DGL . Uno studio del 1968 ha mostrato la capacità di questa medicina naturale di favorire il processo di guarigione di ulcere dello stomaco e ulcere intestinali. Uno studio del 1978 apparso sul British Medical Journal ha mostrato che essa può essere di beneficio anche nella prevenzione di ulcere dello stomaco.

Vitamina C

Studi mostrano che pazienti con ulcere allo stomaco hanno bassi livelli di antiossidanti, come vitamina C, nello stomaco.  Bassi livelli di vitamina C nell'apparato gastrico costituiscono un fattore di rischio per il tumore allo stomaco.  L'assunzione di integratori potrebbe essere di aiuto nel fornire un ulteriore supporto al processo digestivo.  Dose suggerita: da 500 a 2.000 mg al giorno

Curcuma

La curcuma, conosciuta anche come Curcuma longa e zafferano delle Indie, è una pianta rizomatosa appartenente alla famiglia dello zenzero, spesso consumata per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e digestive. Si ritiene che la curcumina, una sostanza chimica che si trova nella curcuma, sia in grado di apportare molti benefici alla salute. Dal momento che la curcuma è stata largamente impiegata come spezia per l'insaporimento del cibo negli ultimi 4.000 anni, la curcuma gioca un ruolo importante nella medicina naturale.

Uno studio del 2001 ha mostrato che la curcuma può aiutare nella guarigione di ulcere allo stomaco e intestinali dopo quattro settimane di utilizzo.  Uno studio del 2005 ha mostrato che la curcuma può aiutare a ridurre l'eccessivo rilascio di acidi da parte dello stomaco bloccando i recettori H2, che è ciò che fanno la famotidina e la ranitidina, cioè farmaci prescritti per la riduzione degli acidi.  In ultimo, uno studio del 2016 ha dimostrato che questa pianta potrebbe anche ridurre i sintomi del reflusso acido.  Dose suggerita: 500 mg da una a tre volte al giorno

Pepe di Cayenna

Un peperone rosso che contiene l'ingrediente attivo capsaicina. Ironicamente, studi hanno mostrato i benefici terapeutici del pepe di Cayenna per la digestione. Uno studio del 2002 ha mostrato che il peperone rosso potrebbe ridurre i sintomi di uno stomaco imbarazzato meglio di una pillola di placebo.  Dose suggerita: come indicato sulla confezione.

Probiotici

I probiotici comprendono una classe di integratori composti da batteri salutari. I tipi più comunemente usati sono il Lactobacillo e il Bifidobacterium.  Il ripristino dell'equilibrio batterico nell'apparato digerente è fondamentale.  Uno studio del 2016 ha confermato che chi soffre di dispepsia ha un disequilibrio di batteri intestinali. Uno studio del 2017 apparso sul British Medical Journal ha mostrato che il ripristino di batteri buoni nello stomaco e intestino usando probiotici potrebbe essere utile per chi presenta sintomi correlati alla dispepsia. Anche gli integratori probiotici, che promuovono la crescita dei batteri buoni, possono essere presi in considerazione.  Dose suggerita: da 5 a 10 miliardi di unità al giorno.

Altri integratori e alimenti che hanno mostrato apportare benefici al processo digestivo comprendono acidi grassi essenziali, infuso di camomilla, aceto di sidro di mele e succo di limone.

Piante che aiutano a migliorare le digestione

Nel libro del 2002 scritto dal dottor Jonathan WrightWhy Stomach Acid Is Good for You (Perché l'acido dello stomaco fa bene), egli fornisce un elenco di piante amare che si sono mostrate utili e che stimolano i succhi digestivi necessari per una digestione sana. Queste piante possono essere prese in considerazione se la dieta subisce delle modifiche e se i vari integratori elencati sopra non sono adeguati:

Un sistema digestivo sano è fondamentale per la salute

La scomposizione dei cibi inizia in bocca e in seguito avviene nello stomaco, che permette ai nutrienti di venire assorbiti nell'intestino tenue.  La nostra dieta e il microbioma batterico dell'intestino hanno un forte impatto sull'efficienza della digestione. Quando le modifiche nella dieta e nello stile di vita non sono sufficienti a migliorare la digestione, ci si affida frequentemente ai farmaci, che possono essere molto utili. Inoltre, integratori e piante possono aiutare a ripristinare l'equilibrio dell'apparato digerente, apportando ottima salute. Mangia sano, pensa sano, stai in salute!    

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