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Ogni settimana vengono nel mio studio pazienti preoccupati da una perdita eccessiva di capelli. In media, una testa di capelli umani contiene 100.000 follicoli piliferi. Quando si è giovani, i capelli mantengono il loro pigmento e la loro voluminosità. Tuttavia, con l'avanzare dell'età, il pigmento si perde, i follicoli dei capelli diventano grigi e si verifica anche un assottigliamento. Mantenere una chioma folta è l'obiettivo di molti, ma purtroppo non è sempre realizzabile a causa di varie situazioni di vita, stress, squilibri e problemi medici.
Sono tre le fasi di crescita che i capelli attraversano:
In un determinato momento il 90% dei follicoli piliferi si trova nella fase di crescita, o anagen. Questa fase dura solitamente dai tre ai cinque anni. La fase catagen è una breve fase di transizione che dura circa 10 giorni e porta alla fase telogen. Conosciuta come "fase di riposo", la telogen è il momento in cui i capelli cadono naturalmente. Se si verifica un'interruzione precoce durante la fase anagen, i capelli entreranno rapidamente nella fase telogen, con conseguente perdita più rapida o prematura.
Il Telogen effluvium (TE) è la causa più comune di perdita di capelli che si verifica in momenti inaspettati. Per esempio, può capitare alle donne che hanno appena partorito un bambino. Altre volte, può riscontrarsi in pazienti a cui è stata diagnosticata una malattia cronica, o talvolta in persone che hanno subito un altro evento di vita stressante. Anche le persone sottoposte a trattamento oncologico perdono spesso i capelli, poiché i follicoli piliferi vengono colpiti più facilmente durante la fase anagen.
I problemi ormonali possono derivare da varie ragioni. Chi ha un'alimentazione scorretta e un eccesso di peso è a rischio di sviluppare uno squilibrio ormonale come quelli riportati di seguito, che si traducono in una perdita prematura dei capelli.
Una causa comune di malattia della tiroide è la carenza di iodio o una malattia autoimmune chiamata tiroidite di Hashimoto. Entrambe possono incrementare il rischio di perdita dei capelli
L'insulina è l'ormone rilasciato quando si consuma zucchero o carboidrati semplici (che si scompongono in zucchero). Una persona che segue una dieta ad alto contenuto di zuccheri e carboidrati ha di solito livelli di insulina più alti del normale. Questo non solo può portare all'obesità, ma può anche causare insulino-resistenza, una condizione che aumenta il rischio di perdita di capelli. Cambiare dieta e raggiungere un peso ottimale può aiutare a evitare queste anomalie.
Quando gli uomini invecchiano, i livelli di testosterone diminuiscono. L'eccesso di peso, il diabete o l'uso di farmaci per il dolore cronico possono contribuire alla riduzione del testosterone. Tutto questo può provocare una perdita prematura dei capelli. Anche le donne possono avere un testosterone elevato, soprattutto se i livelli di insulina sono alti (a causa di troppi zuccheri). Questo porta spesso alla perdita di capelli.
Il rischio di perdita prematura dei capelli è aumentato dallo squilibrio degli estrogeni. Le donne in sovrappeso o obese sono maggiormente a rischio, poiché il tessuto adiposo secerne estrogeni supplementari, che possono influenzare il ciclo e l'equilibrio ormonale generale della donna.
I problemi digestivi sono comuni in chi soffre di perdita prematura dei capelli. Coloro che soffrono di ulcere intestinali spesso hanno un ridotto assorbimento di vitamine e minerali importanti. I segni più comuni di ulcere intestinali includono gonfiore intestinale e anomalie intestinali, come la diarrea frequente.
Il gonfiore è di solito un segno di intolleranza alimentare. Dico sempre ai miei pazienti: "Gli esseri umani non producono gas". Tuttavia, i batteri intestinali presenti nel nostro intestino, quando si nutrono di determinati alimenti, provocano la formazione di gas. Gli alimenti più comuni a cui si può essere intolleranti sono i prodotti del grano (cioè il glutine), i latticini (lattosio, caseina), il mais (sciroppo di mais, maltodestrina), la soia e alcune verdure crucifere (broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles). Oltre a evitare questi alimenti scatenanti, è necessario ottimizzare la salute dell'intestino utilizzando enzimi digestivi e probiotici che possono essere d'aiuto.
La diarrea cronica può essere causata anche da comuni fattori scatenanti di tipo alimentare, che possono provocare uno squilibrio all'interno dell'intestino. La riparazione delle ulcere intestinali contribuisce a migliorare l'assorbimento di importanti sostanze nutritive. Anche in questo caso, enzimi digestivi e probiotici possono essere utili.
La pressione alta, nota anche come ipertensione, è un noto fattore di rischio per malattie cardiache, renali e ictus. Anche questa patologia può aumentare il rischio di perdita di capelli negli uomini e nelle donne. È importante adottare misure per invertire o almeno controllare l'ipertensione arteriosa. Conviene consultare il proprio medico se si soffre di pressione alta.
Una dieta scorretta può provocare denutrizione e un ridotto assorbimento di vitamine e minerali, e ciò può contribuire alla perdita prematura dei capelli. Concentrarsi su una dieta ben bilanciata è fondamentale per garantire l'assunzione di vitamine e minerali adeguati. Un multivitaminico potrebbe essere utile se la dieta non è ottimale.
Comunemente assunta per contrastare la perdita prematura dei capelli e la scarsa crescita delle unghie, la biotina fa parte della classe delle vitamine B. Sebbene ci siano delle persone che ne hanno tratto beneficio, alcuni studi suggeriscono che le prove non sono conclusive. Uno studio del 2016 pubblicato sull'International Journal of Trichology ha dimostrato che il 38% delle donne con perdita di capelli presentava una carenza di biotina.
Gli integratori di collagene contengono un'ampia varietà di aminoacidi necessari per la crescita dei capelli e per la salute di pelle, tendini e ossa. Sono una buona opzione per coloro che vogliono assicurarsi di ricevere un'adeguata dose di aminoacidi. Dose consigliata: come indicato sull'etichetta.
Le donne di età inferiore ai 50 anni sono maggiormente a rischio di una carenza di ferro rispetto agli uomini. Ma entrambi i sessi possono essere influenzati, soprattutto quando la perdita di ferro è dovuta a problemi dell'apparato digerente. Secondo uno studio pubblicato su Skin Physiology and Pharmacology, bassi livelli di ferro aumentano anche il rischio di perdita di capelli di routine. È importante che la causa di una carenza di ferro sia valutata dal medico e che, una volta determinata, si prenda in considerazione l'integrazione di ferro. Assumere il ferro con la vitamina C; ne aiuta l'assorbimento. Consultare il proprio medico prima di assumerlo.
Quasi quattro persone su cinque in tutto il mondo, compresi i miei pazienti nella soleggiata California del Sud, hanno una carenza di vitamina D. Bassi livelli di vitamina D sono stati associati a un aumento del rischio di numerose problematiche di salute, da ossa deboli e dolori muscolari a vari tipi di cancro. Non sorprende che livelli salutari di vitamina D nel sangue siano importanti anche per la salute di pelle e capelli. Alcuni studi hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina D sono associati a un aumento del rischio di alopecia areata e che l'uso di integratori può ridurne la gravità una volta sviluppata, secondo uno studio pubblicato su Clinical and Experimental Medicine.
Secondo uno studio del 2013 nel Journal Of Drugs in Dermatology, i livelli di zinco devono essere misurati nei soggetti che hanno una perdita di capelli abituale dovuta al telogen effluvium, la causa più comune della perdita di capelli. Se i livelli di zinco sono bassi, è necessario reintegrarli con un multivitaminico oppure va preso in considerazione un separato integratore di zinco.
Gli acidi grassi con Omega-3 potrebbero essere utili, secondo alcuni studi Uno studio del 2015 pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology ha concluso che gli acidi grassi essenziali svolgono un ruolo importante nella prevenzione della caduta dei capelli. Altri studi hanno rilevato risultati simili.
Rhodiola e ashwagandha sono due adattogeni comuni che possono aiutare. Gli adattogeni aiutano l'organismo nei momenti di stress, bilanciando gli ormoni. Si ritiene che questo sia il meccanismo che aiuta a prevenire la caduta dei capelli.
Probabilmente uno degli oli essenziali più noti e riconosciuti, la lavanda e il suo olio sono stati utilizzati per migliaia di anni da culture di tutto il mondo. Il suo uso più antico risulta quello dei Greci e dei Romani. Questo popolare olio essenziale ha molti benefici terapeutici. Se applicato localmente sul cuoio capelluto, può favorire la crescita dei capelli.
Uno studio del 2014 su Toxicological Research ha dimostrato che la menta piperita applicata per via locale, può aiutare la crescita dei capelli. Ma sono necessari ulteriori studi.
Uno studio del 2015 ha confrontato il rosmarino con il farmaco approvato dalla FDA, il minoxidil (Rogaine). I risultari sono stati simili, ed in particolare l'utilizzo del rosmarino ha mostrato una miglioramento della crescita dei capelli, proprio come il farmaco, quando viene applicato localmente sul cuoio capelluto. Ci sono voluti sei mesi per vedere la crescita, quindi è necessario mantenere la pazienza.
Fonti:
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