Cosa sono i postbiotici? E come si relazionano ai pre e ai probiotici?
Probabilmente questo termine non risulta familiare, ma i postbiotici rappresentano il fermento nella scienza della salute intestinale e del microbioma. I Prebiotici e i probiotici possono risultare più familiari, ma tutti e tre sono correlati in una relazione interdipendente, fondamentale, non solo per la nostra salute digestiva, ma anche per la nostra salute mentale, grazie all'asse intestino-cervello. Oltre alla salute mentale, il microbioma intestinale influisce notevolmente sulla salute immunitaria, digestiva, metabolica e cardiaca.
Esaminiamo i postbiotici e i loro benefici per la salute.
Cosa sono i postbiotici?
I postbiotici rappresentano i sottoprodotti dei probiotici che mangiano i prebiotici. Esattamente! Quando mangiamo cose come cereali o frutta fresca, la fibra in questi alimenti è considerata prebiotica. I probiotici poi vanno e scompongono la fibra, convertendola in metaboliti che chiamiamo postbiotici.
I probiotici creano vari composti dalla fermentazione di prebiotici, chiamati postbiotici. Gli acidi grassi a catena corta (SCFA), le proteine funzionali e i polisaccaridi extracellulari (EPS) includono solo tre esempi di ciò che può essere descritto come postbiotico.
Con i composti bioattivi funzionali, la ricerca ha dimostrato che i postbiotici hanno effetti benefici diretti sul sistema immunitario. Gli studi mostrano anche che i postbiotici possono essere utilizzati in individui sani a vantaggio di un benessere generale. Anche condizioni come dermatite atopica, diarrea e coliche infantili ottengono un sollievo con i postbiotici.
Carenza di fibre e postbiotici
Un sano microbiota postbiotico inizia con le fibre. Non solo la quantità di fibre consumate è importante per un microbioma intestinale sano, ma è necessaria anche una varietà di fibre per creare metaboliti postbiotici necessari per una buona salute.
Mangiare una varietà di cibi a base vegetale aumenterà e diversificherà il consumo di fibre e quindi rafforzerà la nostra salute prebiotica, influenzando direttamente lo stato postbiotico. Frutta, verdura, cerealie legumi offrono buone fonti di fibre.
Si dovrebbero assumere circa venticinque grammi di fibre al giorno, ma non più di cinquanta grammi. Troppe fibre possono causare sintomi come gonfiore, diminuzione dell'appetito, crampi e stitichezza e possono compromettere l'assorbimento di fosforo e calcio.
Batteri intestinali sani, la base di una buona salute
Un microbioma intestinale sano è stato collegato a tutto, da un forte sistema immunitario a una buona salute mentale. Il microbioma si riferisce ai microrganismi che vivono in un particolare ambiente. Mentre trilioni di microrganismi (microbi) vivono nel e sul nostro corpo, inclusi funghi, batteri e virus, altri trilioni vivono solo all'interno del nostro intestino, circa 100 trilioni.
La maggior parte di questi microbi vive in un'area dell'intestino crasso chiamata cieco. I batteri da soli costituiscono circa quaranta trilioni di cellule nel nostro corpo, abbastanza affascinante quando ci si rende conto di avere solo trenta trilioni di cellule umane. Questo fatto da solo mostra l'importanza del nostro microbiota.
Alcuni di questi batteri, chiamati batteri buoni o amici, si dimostrano utili, alcuni invece risultano dannosi e possono causare malattie.
Incontriamo per la prima volta i microbi mentre percorriamo il canale del parto di nostra madre. Man mano che si invecchia, il microbioma diventa più abbondante e diversificato.
I bifidobatteri, un microbo amico, iniziano a crescere presto nell'intestino del neonato per aiutare a digerire gli zuccheri nel latte materno. Questo batterio rimane importante per tutta la vita, poiché crea SCFA, un postbiotico essenziale, necessario per una buona salute.
Con l'avanzare dell'età, più batteri si stabiliscono nell'intestino portando con sé benefici per la digestione, il sistema immunitario, cardiaco, metabolico e per la salute mentale.
5 principali benefici per la salute di un microbioma sano
Un microbiota intestinale forte si rivela essenziale per una buona salute generale.
Salute dell'apparato digerente
I batteri buoni, o probiotici, attraverso la digestione delle fibre rappresentano la pietra miliare di una buona salute postbiotica. Gli SCFA prodotti dai batteri che digeriscono le fibre aiutano a metabolizzare grassi e carboidrati. Essi rappresentano la principale fonte di energia per le cellule che rivestono il colon.
L'aumento di peso può essere causato dalla disbiosi, uno squilibrio di batteri buoni e cattivi nell'intestino. La disbiosi può anche contribuire a condizioni come la malattia infiammatoria intestinale (IBD) e la sindrome dell'intestino irritabile (IBS). Sintomi come disagio, gonfiore e crampi sono correlati alla disbiosi.
L'assunzione di probiotici con bifidobatteri e lactobacilli può aiutare le persone a evitare il disagio causato da IBS e IBD.
Salute del sistema immunitario
Il microbiota intestinale rimane essenziale per la salute del sistema immunitario. Regola l'omeostasi immunitaria, o l'equilibrio, nel corpo. I cambiamenti nelle comunità microbiche intestinali possono portare a una disregolazione del sistema immunitario, contribuendo a una malattia autoimmune, non solo dell'intestino, ma anche di una malattia autoimmune sistemica.
A causa di questa significativa relazione tra il microbioma intestinale e il sistema immunitario, i ricercatori stanno attualmente studiando nuove terapie microbiche come potenziali trattamenti per le malattie autoimmuni e altre malattie.
Salute del cuore
Un intestino sano può contribuire a un cuore sano. Uno studio ha scoperto che il microbiota intestinale promuove il colesterolo buono, le lipoproteine ad alta densità (HDL) e i trigliceridi. Se assunto come probiotico, il lactobacillus può anche aiutare a ridurre i livelli di colesterolo. Il livello di colesterolo totale più basso e i livelli di colesterolo buono più elevati rimangono importanti per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.
Livelli elevati di colesterolo totale e bassi livelli di HDL contribuiscono alla formazione di placche sulle pareti arteriose, che possono portare ad infarto e ictus. Il lievito di riso rosso rappresenta un integratore naturale che può aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo.
La trimetilammina N-ossido (TMAO) viene prodotta da batteri nocivi nell'intestino quando metabolizzano colina e L-carnitina. Il TMAO rappresenta un composto che contribuisce all'ostruzione delle arterie. Sia la colina che la L-carnitina contengono alimenti a base di animali, in particolare carne rossa.
Diminuire il consumo di prodotti animali e mantenere un microbioma sano può aiutare a ridurre le possibilità che i batteri intestinali creino TMAO.
Salute del sistema metabolico
Il diabete e i livelli di zucchero nel sangue possono anche essere influenzati dal microbiota intestinale. Uno studio ha rilevato che, anche se i partecipanti mangiavano gli stessi pasti, i loro livelli di zucchero nel sangue dopo i pasti variavano notevolmente. I ricercatori hanno notato che la differenza nei microbi intestinali potrebbe essere la ragione di questa variazione.
Tuttavia, un altro studio ha rilevato che la diversità del microbioma intestinale è notevolmente diminuita prima dell'insorgenza del diabete di tipo 1. Hanno anche scoperto che i livelli di batteri nocivi di vario tipo aumentavano prima dell'insorgenza del diabete di tipo 1.
Salute mentale
Recentemente, l'asse intestino-cervello è stato oggetto di numerosi studi di ricerca. Un tema caldo di discussione è stata la scoperta che i batteri intestinali svolgono un ruolo chiave nella produzione di neurotrasmettitori cerebrali.
I neurotrasmettitori indicano sostanze chimiche nel cervello che inibiscono o promuovono varie azioni fisiologiche nel corpo. Il neurotrasmettitore serotonina viene sintetizzato principalmente nell'intestino. La serotonina ha molte funzioni nel corpo, inclusa la regolazione dell'umore e la promozione di sensazioni di benessere e felicità. Aiuta anche nel sonno e nelle funzioni digestive.
Il 5-HTP e il triptofano appresentano integratori naturali che possono aiutare ad aumentare i livelli di serotonina.
Come migliorare il microbioma postbiotico
Prebiotici
Per avere un microbioma sano, si devono prima avere buoni prebiotici.
I prebiotici rappresentano alimenti ricchi di fibre come l'inulina e altri composti come i fruttoligosaccaridi (FOS). I FOS non solo supportano una flora intestinale sana, ma aiutano anche a ridurre il colesterolo e aiutano a mantenere sano il sistema immunitario.
È stato dimostrato che FOS e inulina stimolano la crescita dei bifidobatteri nell'intestino. I bifidobatteri promuovono effetti inibitori nell'intestino, aiutando a resistere alle infezioni acute.
Un altro potente prebiotico che promuove la crescita dei bifidobatteri si trova nella crusca di frumento, ossia lo strato esterno del chicco di frumento integrale. La crusca di frumento offre un'elevata quantità di oligosaccaridi arabinoxilano (AXOS). Oltre a supportare la crescita di batteri salutari, AXOS ha anche benefici antiossidanti .
L'inulina rappresenta un tipo di fibra che si trova naturalmente in cipolle, aglio, topinambur, tarassaco, asparagi e radice di cicoria. Nel caso in cui la dieta non preveda il consumo di abbastanza cibi ricchi di inulina, quest-ultima può essere assunta sotto forma di integratore alimentare.
I FOS possono essere trovati in quantità elevate nell' aglio, banane, agave blu, e porri.
Pectina e Beta-Glucano
La pectina e il beta-glucano rappresentano prebiotici che aiutano a regolare il microbiota intestinale. La fibra di pectina comprende organicamente mele, pere, guaiave, prugne e agrumi.
Aumentare i livelli di beta-glucano mangiando più avena, orzo, alghe e funghi delle varietà reishi, maitake e shiitake .
Il supporto prebiotico può anche essere integrato con pectina e beta-glucano.
Glucomannano
L'ingestione di più igname di elefante, grazie al suo alto contenuto di fibre di glucomannano  supporterà anche postbiotici salutari e di vario tipo. Il glucomannano aiuta la crescita di batteri buoni nell'intestino abbassando anche il colesterolo, supportando la perdita di peso, migliorando la funzione immunitaria e diminuendo la stitichezza.
Per ricevere un maggior supporto, è possibile assumere integratori di glucomannano.
Alimenti fermentati
Mangiare cibi fermentati come kefir, yogurt, kombucha e crauti può aumentare i livelli di probiotici , migliorando lo stato postbiotico. Gli alimenti fermentati aumentano principalmente i livelli di lattobacilli. Possono anche ridurre i livelli di batteri nocivi nell'intestino.
Anche evitare i dolcificanti artificiali, come l'aspartame, può supportare la salute postbiotica. Questi infatti stimolano la crescita di batteri nocivi, comprese le Enterobacteriaceae, nel microbiota intestinale.
Infine, non meno importante e se possibile, evitare di assumere antibiotici. Gli antibiotici distruggono sia i batteri buoni che quelli nocivi nell'intestino. Vanno presi solo quando è necessario dal punto di vista medico.
In conclusione
I postbiotici costituiscono la base per una buona salute generale. Le cellule del cervello, del cuore, del sistema immunitario e dell'intestino dipendono dai postbiotici per funzionare a livelli ottimali.
Il modo migliore per avere un buon stato postbiotico consiste nel mangiare più prebiotici e aumentare la flora probiotica . Solo con un buon stato prebiotico e probiotico si può godere dei benefici di un microbioma postbiotico sano.
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