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Le 9 principali erbe officinali tradizionali cinesi

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La medicina tradizionale Cinese (MTC) è un'antica arte terapeutica che si ritiene abbia più di 3.500 anni. Coloro che praticano la MTC usano tecniche che coinvolgono mente e corpo nel tentativo di ripristinare l'equilibrio dell'energia Qi (chiamata anche "forza vitale") nella mente, nel corpo e nello spirito, allo scopo di migliorare la salute e il benessere. Nella disciplina MTC si ritiene che lo squilibrio e gli stati patologici che si verificano nelle nostre vite siano dovuti a una interruzione delle energie yin e yang, che sono le forze complementari della natura.

Le modalità di guarigione utilizzate dagli specialisti della MTC includono l'agopuntura, la coppettazione, il massaggio, il Gua Sha e il Tai Chi. La terapia a base di erbe, che è anche fondamentale per la MTC, sarà l'oggetto trattato in questo articolo. 

Le erbe possono essere consumate nelle forme di additivi alimentari, polveri o tè. Oggigiorno, quando si sceglie un integratore a base di erbe o un tè, la qualità è fondamentale ed è doveroso accertarsi che siano prodotte da un'azienda che gode di una buona reputazione e che esegue test della qualità. 

Le seguenti sono le principali 9 erbe officinali tradizionali cinesi.

‌‌‌‌Astragalo (Huang Qi), un'erba che rafforza il immunitario e da cui si traggono altri benefici.

L'astragalo è un'erba popolare che si ritiene abbia proprietà antinvecchiamento. I suoi principali costituenti chimici sono flavonoidi, saponine e polisaccaridi, che conferiscono all'astragalus le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Alcuni ritengono che1 possa anche abbassare il colesterolo e la glicemia ed svolga una funzione epatoprotettiva. 

Inoltre, si ritiene che l'astragalo porti i seguenti benefici per la salute:

  • Protezione del cervello2
  • Protezione antiossidante
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Effetti antinvecchiamento
  • Protezione del sistema cardiovascolare3

Disponibile nelle forme di integratore, polvere, estratto o tè. Dose consigliata: come indicato sull'etichetta.

‌‌‌‌La cannella e la glicemia

La cannella è una spezia culinaria comunemente usata in tutto il mondo, ma è anche popolare nell'ambito della MTC. Nell'ultimo decennio abbiamo assistito a un rinnovato interesse per la cannella e la sua capacità di regolare la glicemia sia nei soggetti pre-diabetici che in quelli diabetici. Inoltre, ha proprietà antibatteriche. 

Uno studio condotto nel 20134 concludeva che: “Il consumo di cannella è associato a una riduzione statisticamente significativa dei livelli di glucosio plasmatico a digiuno, colesterolo totale, LDL (colesterolo cattivo) e dei livelli di trigliceridi, nonché a un aumento dei livelli di HDL (colesterolo buono); tuttavia, non è stato riscontrato alcun effetto significativo sull'emoglobina A1C…”. 

Uno studio di meta-analisi condotto nel 20165 ha dimostrato effetti benefici per la salute. In questo studio, i pazienti hanno continuato a prendere i loro farmaci per il diabete, ma aggiungendo anche la somministrazione di integratori a base di cannella. I ricercatori hanno concluso che gli integratori a base di cannella aggiunti ai normali farmaci per il diabete e ad altre terapie correlate allo stile di vita hanno contribuito discretamente all'abbassamento dei valori glicemici a digiuno e dell'emoglobina A1c. 

Infine, uno studio condotto nel 20206 ha dimostrato che la cannella ha anche proprietà antibatteriche contro il microbioma orale dannoso e, quindi, può giocare un ruolo importante nella salute dentale. 

Disponibile nelle forme di integratore, polvere, estratto o tè. Dose consigliata: come indicato sull'etichetta o in aggiunta al cibo, a seconda dei gusti.

‌‌‌‌Il Ginkgo biloba e la salute del cervello

Il Ginkgo biloba è una delle erbe più studiate e si ritiene che abbia proprietà che stimolano il cervello. Dal 2008 sono stati pubblicati più di 2.000 studi scientifici, alcuni dei quali hanno dimostrato che il Ginkgo biloba è un potente antiossidante con benefici per il sistema cardiovascolare. Inoltre, il Ginkgo biloba può inibire il fattore di attivazione delle piastrine. 

Il Ginkgo è considerato da alcuni un "fossile vivente" ed è stato rinvenuto in strati rocciosi risalenti a oltre 270 milioni di anni fa. Originaria della Cina, questa pianta è un farmaco molto presente nella MTC che viene comunemente assunta da chi soffre di disturbi della memoria, tra cui il morbo di Alzheimer, allo scopo di favorire il miglioraramento dell'acutezza mentale. 

Uno studio condotto nel 2014 e pubblicato su Phytomedicine ha dimostrato che il Ginkgo biloba contribuisce a migliorare la memoria in coloro che si sottopongono a terapie convenzionali per la cura del morbo di Alzheimer. In uno studio successivo del 2016 pubblicato tu Current Topics in Medicinal Chemistry7 si è concluso che "il Ginkgo biloba è potenzialmente benefico per il miglioramento della funzione cognitiva, delle attività quotidiane e della valutazione clinica dei pazienti sofferenti di decadimento cognitivo lieve o del morbo di Alzheimer.” 

Uno studio condotto nel 20208 ha inoltre dimostrato che il Ginkgo aiuta a contrastare la steatosi epatica, una condizione che sta diventando più comune man mano che la popolazione mondiale diventa più grassa. 

Alcuni specialisti si chiedono se il Ginkgo biloba possa aumentare i rischi di emorraggia. Una ricerca di farmacoterapia nel 20119 e pubblicata su Pharmacotherapy, in cui sono stati esaminati 18 studi condotti su quasi 1.900 persone adulte, non è stato riscontrato alcun aumento del rischio di emorraggia. Generalmente, il Ginkgo è considerata un'erba sicura.

Dose consigliata: come indicato sull'etichetta.

‌‌‌‌Le proprietà bioattive dello zenzero

La dominazione scientifica dello zenzero è Zingiber officinale, mentre le sue radici sono note con il nome di Rhyzomus zingiberus. Originario del sud-est asiatico e imparentato con la curcuma e il cardamomo, lo zenzero è una pianta erbacea con proprietà bioattive.

I costituenti chimici dello zenzero sono i gingeroli e gli shogaoli.10 Lo zenzero crudo contiene la più alta concentrazione di queste molecole, ma molti ritengono che lo zenzero crudo sia sgradevole. Di conseguenza, le alternative a cui si ricorre maggiormente sono gli integratori e le tisane.

Lo zenzero trova impiego come rimedio contro le seguenti condizioni: 

  • Nausea e vomito 
  • Stanchezza mattutina
  • Gastroenterite e diarrea del viaggiatore
  • Infezionw delle vie respiratorie superiori
  • Artrite
  • Diabete

Lo zenzero viene spesso consumato nelle forme di alimento, integratore, olio essenziale o tisana. Svolge un ruolo importante nella salute generale di milioni di persone di tutto il mondo. Dose consigliata: da 2.500 a 4.000 mg al giorno.

‌‌‌‌Il Ginseng (Ren Shen), una pianta che rafforza il sistema immunitario e apporta altri benefici

Il Panax ginseng si prende per trattare un elevato numero di condizioni cliniche. Originaria della Corea, questa pianta viene utilizzata da oltre 2.000 anni. Coltivato anche nelle aree della Cina e della Siberia, il Panax ginseng è unico: non deve essere confuso con altri ginseng conosciuti, come il ginseng americano (Panax quinquefolius) o il ginseng siberiano (eleutherococcus senticosus). Il Panax ginseng viene anche chiamato ginseng coreano, ginseng cinese o ginseng asiatico. 

I principi attivi del Panax ginseng sono i ginsenosidi. In totale sono stati identificati più di 40 tipi di ginsenosidi. Secondo uno studio condotto nel 201511, il Panax ginseng è da considerarsi complessivamente molto sicuro. 

Per quanto tempo bisognerebbe consumarlo dipende da determinati fattori. Sebbene siano molti i benefici derivanti dal consumo del Panax ginseng, quelli scientificamente dimostrati includono i seguenti: 

  • Azione immunoprotettiva
  • Riduzione dei disturbi e delle irregolarità mestruali12
  • Aiuto alla riduzione della senzazione di dita delle mani e dei piedi fredde13
  • Protezione del sistema cardiovascolare
  • Protezione della salute neurologica e miglioramento della funzione cognitiva14
  • Controllo del peso
  • Mitigazione della fatica15
  • Rafforzamento delle ossa16

Il Panax ginseng è disponibile in compresse, liquido, polvere o tè. Dose consigliata: come indicato sull'etichetta. 

‌‌‌‌Il Gotu Kola è ricco di antiossidanti

La Gotu kola, nota anche come centella asiatica, è una pianta erbacea a foglia verde comunemente consumata in tutta l'Asia. Imparentata con carote, prezzemolo e sedano, le sue foglie sono ricche di antiossidanti e vitamine B and C. La Gotu kola è usata nella medicina tradizionale per curare le ferite e favorire l'allattamento. Venne chiamata "l'erba dell'illuminazione"17, e il suo uso è descritto negli antichi testi medici ayurvedici e taoisti risalenti a migliaia di anni fa.

Secondo uno studio condotto nel 2014 e pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease18, gli acidi caffeilchinici (i costituenti chimici della centella asiatica) aiutano a proteggere il cervello dall'accumulo di amiloide, ritenuto la causa del morbo di Alzheimer. 

Inoltre, uno studio condotto nel 2017 e pubblicato su Neuroscience Letter19 ha dimostrato che il principio attivo della centella asiatica migliora la salute dei nervi cerebrali e contribuisce a preservare la memoria. Qualche anno dopo, nel 2020, uno studio clinico randomizzato controlloato in doppio cieco20 ha anche dimostrato che la Gotu Kola aiuta a mitigare i sintomi correlati all'ansia.

Disponibile come polvere, integratore, tè o estratto. Dose consigliata: come indicato sull'etichetta.

‌‌‌‌La liquirizia (Gan Cao) e le ulcere gastriche

Quando pensiamo alla liquirizia, ci viene in mente una caramella, non un'erba. Tuttavia,  laradice di liquirizia svolge un ruolo importante nella medicina tradizionale cinese. Conosciuta in Cina con il nome di “Gancao”, che significa “erba dolce”, il suo uso risale al 2100 aC ed è stato descritto per la prima volta su Shennong׳s Classic of Materia Medica21

La liquirizia è spesso consumata da chi soffre di ipoadrenia. I suoi principi attivi includono la glicirrizina e la genisteina. Siccome la glicirrizina provoca l'aumento della pressione sanguigna e l'abbassamento dei livelli di potassio, la maggior parte degli integratori utilizza la forma DGL (liquirizia deglicirrizinata) della liquirizia, la quale NON provoca tali effetti collaterali ed è considerata più sicura per il consumo perché elimina una notevole quantità di glicirrizina. 

Uno studio condotto nel 196822 ha evidenziato la capacità di questo medicinale naturale di aiutare a guarire le ulcere gastriche e intestinali. Uno studio del 197823 e pubblicato sul British Medical Journal ha dimostrato che contribuisce anche alla prevenzione delle ulcere gastriche, mentre da uno studio del 201224 è emerso che mitiga i disturbi allo stomaco.

Infine, uno studio condotto nel 201325 ha dimostrato che la liquirizia aiuta a bilanciare gli ormoni nelle donne che presentavano sintomi legati ai cambiamenti dovuti alla menopausa.

Disponibile come integratore, polvere e tè. Dosaggio consigliato: radice di liquirizia, come indicato sull'etichetta.

‌‌‌‌Il lievito di riso rosso e il Colesterolo

Il lievito di riso rosso, o riso rosso fermentato viene utilizzato da quasi 2.300 anni. Originario della Cina, è da sempre viene usato sia come colorante alimentare che come erba medicinale. Intorno all'800 dC, in Cina veniva assunto per “rinvigorire il corpo, favorire la digestione e rivitalizzare il sangue”.26. Il lievito di riso rosso viene utilizzato anche nella medicina tradizionale cinese (MTC) per aiutare la milza, eliminare il catarro e fluidificare la circolazione sanguigna27

Il lievito di riso rosso è prodotto dalla fermentazione del riso per mezzo di una specie di lievito noto come Monascus purpeus e contiene costituenti chimici chiamati monacoline. Queste sostanze chimiche inibiscono la produzione di un enzima chiamato "HMG-CoA reduttasi", il quale, una volta bloccato, impedisce al corpo di produrre colesterolo. Questa azione è simile a quella di una statina. 

Tuttavia, a causa degli effetti collaterali, non tutti possono assumere statine. Una ricerca condotta nel 2009 e pubblicata su Annals of Internal Medicine28 ha studiato pazienti che non tolleravano le statine a causa di dolori muscolari, un comune effetto collaterale. I risultati hanno dimostrato che il lievito di riso rosso abbassa efficacemente i livelli di colesterolo LDL (cattivo). Nello stesso anno, un altro studio pubblicato sul The American Journal of Cardiology29 dimostrava che il 92% di chi non poteva tollerare le statine a causa degli effetti collaterali, il lievito di riso rosso non solo apportava benefici, bensì abbassava anche i livelli di colesterolo.

Uno studio del 200830 ha dimostrato che il lievito di riso rosso, se combinato con cambiamenti dello stile di vita e integratori a base di olio di pesce e omega-3, abbassa i livelli di colesterolo LDL (cattivo) fino al 42%, un risultato simile a quello ottenuto da farmaci come Lipitor.

Per essere chiari, coloro che possono beneficiare maggiormente degli effetti ipocolesterolemizzanti del lievito di riso rosso includono persone a basso rischio cardiaco (ossia non fumatori, non diabetici) e coloro che non hanno mai avuto attacchi cardiaci (con impianto di stent coronarici) o ictus. 

Se sono state prescritte le statine, prima di provare soluzioni alternative è consigliabile consultare il proprio medico. Gli studi hanno chiaramente dimostrato che le statine possono essere utili per le persone a rischio da moderato ad alto di di distrubi cardiovascolari.

‌‌‌‌I benefici effetti antinfiammatori della curcuma

La curcuma, nota anche come Curcuma longa e zafferano delle indie, è una pianta della famiglia dello zenzero. Viene spesso consumata per via delle sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e digestive. Si ritiene che la curcumina, il principio attivo presente nella curcuma, offra molti dei benefici per la salute. 

Negli ultimi anni ho consigliato la curcuma ai pazienti come trattamento di prima linea per le infiammazioni articolari o l'artrite. E i risultati sono stati fantastici. Molti pazienti mi hanno riferito di essere stati in grado di ridurre il loro bisogno di assumere farmaci antinfiammatori e, in alcuni casi, di oppiacei.  

L'uso della curcuma o del "jiang huang" nell'ambito della medicina tradizionale cinese era dovuto alla percezione di essere in grado di muovere il "qi" (energia vitale) di una persona. La curcuma è usata per i seguenti benefici e condizioni cliniche:

  • Artrite
  • Aterosclerosi e malattie cardiache
  • Demenza, incluso il morbo di Alzheimer
  • Diabete
  • Ipertensione
  • Ulcere gastriche causate dal batterio h. pylori31
  • Prevenzione dei calcoli biliari32
  • Contributo all'eliminazione del mercurio dal corpo33

Disponibile in capsule, polvere e tè. Dose consigliata: da 500 a 2.000 mg al giorno.

Bibliografia:

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